L’HIP HOP ITALIANO RIPARTA DA ELE A

0

Mercoledì 16 Ottobre è andata in scena al Largo Venue la prima data italiana del tour di Ele A, noi eravamo lì.

Due parole su Ele A:
Nativa del Canton Ticino, classe 2002 comincia a farsi notare con dei pezzi e un Mixtape uscito solo in copia fisica nel 2022. Ingrana fino a pubblicare il primo EP: Globo, l’anno successivo.
Dalla fine del 2023 inizia la sua affermazione sulla scena e il suo talento è immediatamente riconosciuto e propsato da colleghi della stessa generazione come dimostrato dai featuring con Diss Gacha, Nerissima Serpe, VillaBanks e Disme, ma anche da vere e proprie istituzioni del mondo dell’hip hop finendo per poter vantare un featuring con Guè nel disco di DJ Shocca e uno nel disco dei Cor Veleno, oltre alla stupenda collaborazione con Marco Castello all’interno del disco di MACE.

Sta ora portando in tour il suo lavoro da solista, l’EP Acqua, interamente prodotto dal suo compagno d’armi e concittadino Disse. Il progetto rimane sulla wave Hip Hop senza ignorare sonorità più moderne ed influenze tra la Drum & Bass e la Trap. Ascolto consigliato, il Ghettoblaster ti appare sulla spalla di propria spontanea volontà, suggerito anche dello stretching se “è da un po’ che non muovi il collo”.

Ad aprire il live e a chiudere l’asse con Lugano, lungo tutto lo stivale, troviamo Marte.
Rapper emergente dalla provincia di Foggia con alcuni pezzi all’attivo su Spotify che fanno presagire un futuro luminoso e condito di metriche intrecciate e barre come non se ne sentivano da un po’. Il pubblico alla sua uscita di scena era già caldo ed Ele A non si è fatta attendere troppo nè ha deluso le aspettative, semmai le ha superate.
Il concerto è durato un’ora e mezza, tutti e 90 i minuti sono stati pieni di mani che facevano su e giù a ritmo, teste che si muovevano a tempo e barre, barre, barre. L’acustica era ottima tanto da consentire a tutti i presenti di sentire distintamente tutte le strofe sputate dalla giovane MC dando la possibilità di godere del concerto anche a chi non sapeva a memoria tutte le canzoni (non scontato).

Durante il live, nel quale ha cantato tutto l’EP Acqua, tutto Globo e anche la maggior parte dei suoi featuring, non sono mancate le sorprese.
Interessante ad esempio l’espediente delle macchine fotografiche usa e getta prestate alla folla e restituite alla fine del live con la promessa di un futuro videoclip; il Freestyle inedito riguardante il tour appena iniziato; un divertentissimo remix di Last Friday Night su cui ha rappato la sua strofa nella recente uscita Leao e l’anticipazione di 2 nuovi pezzi in arrivo. Nessuno spoiler, ma il messaggio è chiaro: Ele A non ha intenzione di fermarsi e, anzi, il suo sound sta già evolvendo. Il pubblico è sembrato reagire bene alla novità.

La musica di Ele A è in controtendenza, non c’è ostentazione nel suo rap, non ci sono droghe ed impicci, non ci sono accuse ad ex tossici né ad infami.
C’è del grande lavoro su sé stessi e sulla propria musica, c’è ricerca estetica legata ad una subcultura hip hop di strada che ruota attorno allo sfavillante inizio del millennio. A livello interpretativo la giovane Ticinese è stata impeccabile, tenendo il palco come un’MC matura e interagendo col pubblico in maniera schietta e senza troppi sentimentalismi, una performer al lavoro. Non si parla però di freddezza, si è infatti fermata alla fine del live al gazebo del merch a scambiare due parole e fare foto con i fan che la circondavano.
Per concludere ci aggreghiamo all’opinione di un saggio tra il pubblico che in un momento di silenzio invece di cadere nei soliti clichè, ed in parte dimostrando l’albore di un cambiamento forse già avvenuto anche se in sordina nel pubblico fruitore del Rap, ha urlato:
“QUANTO CAZZO SEI HIP HOP”.
Un gran bel live.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *