AMNESIA e il mito di Aracne: un brano per quando ci sentiamo “appesi a un filo”

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AMNESIA, con il suo nuovo singolo Aracne, tesse una tela sonora intrigante, che cattura l’ascoltatore in una curiosa ragnatela di suoni e parole. Il brano è il primo estratto dal concept album Parthenos e si presenta come un’audace sperimentazione che fonde elementi pop con sfumature elettroniche, dando vita a un’atmosfera misteriosa e coinvolgente, perfetta per la stagione di Halloween.

La scelta di Aracne come protagonista del singolo non è casuale. Il mito della tessitrice sfidata dagli dei e trasformata in ragno è un’allegoria potente. La cantautrice napoletana si immedesima nella protagonista del mito e crea così una metafora che riflette perfettamente la condizione dell’essere umano, che si trova spesso intrappolato in una rete di illusioni dettate dalla vita e costretto a confrontarsi con la propria vulnerabilità.

Fare sempre per disfare e poi ripetere,
non sfidarsi più e restare quello che non sei, bagna gli occhi e gela i sogni fra le mani,
fili persi di una ragnatela


La produzione è stata curata da Nuccia Studio, prestigioso tempio della musica che ha sede a Roma. Gli elementi sonori aggiungono un tocco di modernità al singolo, senza però snaturarne l’anima più intima. Il risultato è un brano che si discosta dai canoni del pop più commerciale, proponendo un sound originale e in linea con il tema del mito.

In sintesi, AMNESIA riesce a sorprendere gli ascoltatori con la sua profondità. Non ci resta che aspettare l’uscita del concept album Parthenos, un’opera che continuerà ad attingere alla mitologia greca per raccontare storie senza tempo con una prospettiva moderna. Noi siamo curiosi di ascoltarlo.

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