MM24: l’attitudine a scoprire nuova musica live

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Dal 18 al 24 novembre Milano ha ospitato, come ogni anno, la Music Week, confermandosi la meta preferita per gli appassionati di musica. È stata una settimana in cui gli eventi si rincorrevano senza tregua: dai panel, in cui professionisti del settore e non solo hanno discusso le opportunità e le criticità di un mondo complesso, ai live e dj set sparsi in ogni angolo della città.

Quest’anno, tuttavia, si respirava un’atmosfera carica di contraddizioni. Accanto all’entusiasmo di molte persone, si avvertiva una sottile malinconia, quella di chi si chiede quanto ci sia di autentico nel settore musicale di oggi . La riflessione nasce spontanea quando ci troviamo davanti a una “vetrina” sempre più dominata da dinamiche di numeri, playlist editoriali e aspettative, che sembrano allontanare la musica dalla sua vera natura.

Abbiamo così scelto di seguire gli eventi che meglio rappresentavano la vera essenza artistica della musica; ne sanno qualcosa i Dov’è Liana che, sulle note di “Perché piangi Palermo”, ci hanno fatto ballare fino a notte fonda.

Tra gli eventi a cui non siamo voluti mancare c’è sicuramente il “New Attitude” alla Santeria Toscana. Ogni anno quello di Santeria è il palco ideale per chi ama la musica live e gli artisti emergenti. Con una line-up tutt’altro che deludente, venerdì 22 novembre non abbiamo preso impegni.

Ad aprire la serata è stata Ceneri, cantautrice friulana, da poco uscita con “Forma Liquida”, album che, per la bellezza dei suoi testi, non ti fa venire voglia di saltare nemmeno un brano. Si presenta sul palco come una delle voci più interessanti e affascinanti del momento, portando proprio i brani del suo ultimo lavoro.

Inizia il live con “La Metà” e chiude con “Ghiaccio”, singolo nato dalla sua recente collaborazione con Chiello, personalmente destinato a rimanere uno dei pezzi più interessanti usciti quest’anno, come del resto tutto il suo album. L’unico rimpianto? Avremmo voluto ascoltarla più a lungo. Tuttavia,  anche in uno spazio di tempo limitato, siamo sicuri che Ceneri sia riuscita ad incuriosire tutti, soprattutto chi era presente in Santeria e non si era mai approcciato alla sua musica. 

A seguire, i chiaroscuro hanno portato lo shoegaze sul palco della Santeria. Alla band è bastato davvero poco per trasformare la magia che si respirava fino a quel momento in adrenalina sottopalco. È bastato invogliare il pubblico a “far rumore” insieme a loro. In alcuni brani le voci si sentivano poco, ma è stata una piacevole scoperta per noi che li ascoltavamo per la prima volta dal vivo.

Dopo di loro, l’atmosfera si è addolcita con il folk intimo di Anna Carol che, con la sua chitarra e la sua voce, ha lasciato tutti i presenti in silenzio ad ascoltare attentamente. Da fuori, abbiamo visto un pubblico visibilmente rapito dal suo carisma e dalla sua bravura nel suonare live. Ci ha poi accompagnato in chiusura con il brano “Il Contrario”, un grande pezzo per chi sceglie di andare controcorrente rispetto a ciò che ci viene detto, perché, come ha ricordato, è proprio sbagliando che si impara.

A seguire Memento ci accompagna con i brani tratti dal suo ultimo album “))) ECHO ((((“, uscito lo scorso settembre. Se non lo avete ancora fatto, correte ad ascoltarlo! È un artista giovanissimo che sperimenta molto con la sua musica, portando sul palco la stessa sicurezza e il fascino tipici di un veterano dei live. C’è chi corre sottopalco a ballare, chi riconosce e canta a memoria i pezzi come noi. Insomma, quando leggiamo Memento in line-up per noi ormai è una sicurezza e una certezza.

Arriviamo poco dopo le 23:30 e troviamo una Santeria Toscana completamente sold out. Dopo l’esibizione di Memento, ci spostiamo sottopalco in attesa di Coca Puma e della sua musica che spazia e sperimenta dal nu jazz a sfumature più elettroniche.

Avevamo avuto l’opportunità di assistere al suo live al Mi Ami quest’anno, quindi siamo arrivati già con l’emozione di chi sa che sta per assistere a qualcosa di pazzesco. Che dire, già ascoltare Coca Puma in cuffia è un’esperienza surreale, ma vederla live ripaga tutta la stanchezza accumulata in questa Music Week. Se dobbiamo riassumere il suo live in una frase, non possiamo non dire che Coca Puma è un piacere per chi vuole ancora stupirsi della cura che un artista mette nei dettagli. 

Il “New Attitude” si consacra come il palco dove suona la migliore musica emergente in circolazione, quella che, quando poi la scopri, è già troppo tardi. Quindi, ben vengano palchi intimi in cui riesci a goderti un live dall’inizio alla fine.

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