Moisen: il dualismo della passione estiva in “Ti amo e t’odio” (con un feat d’eccezione)

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Sperimentazione” e “passione” sono le parole giuste per descrivere “Ti amo e t’odio”, il nuovo singolo di Moisen, cantautore tarantino, prodotto da Jaze Dean. Avevamo già ascoltato questo duo creativo in altri brani dalle note profonde e riflessive, come “Non è Così Importante” e “Il Potere di Adesso”.

Oggi li ritroviamo fianco a fianco in un singolo che suona a un ritmo estivo, un mix sapiente di note pulsanti che mantiene intatta l’inconfondibile identità Fusion/RnB che li contraddistingue. Ne abbiamo parlato con Moisen. Ecco di cosa abbiamo chiacchierato.

Raccontaci un po’ “Ti amo e t’odio”.

Questo è un singolo che volevo fare da tempo per sperimentare nuove sonorità. Io e Jaze Dean abbiamo preso una linea RnB/elettronica ma i 4 singoli che abbiamo fatto uscire dall’inizio del 2024 si caratterizzano ciascuno per un qualcosa di diverso, anche se partono tutti dallo stesso genere.

Adesso abbiamo voluto far vedere al pubblico altre nostre sfaccettature, sperimentando l’Afrobeat, un genere che sta superando anche la popolarità della trap, a nostro parere. Per farlo abbiamo scelto di collaborare con un artista d’eccezione, Fido Guido, un cantautore che ha oltre 20 anni d’esperienza nella musica che noi stessi abbiamo sempre cantato fin da ragazzini. Chi è di Taranto come noi conosce a memoria le sue canzoni. Le sue sonorità sono molto vicine a quelle su cui volevamo metterci alla prova e quindi la collaborazione si è incastrata perfettamente.

Dopo due brani molto introspettivi, “Non è Così Importante” e “Il Potere di Adesso”, volevamo sperimentarci in qualcosa di molto ballabile e adatto al periodo estivo, mantenendo un ritmo movimentato con un tema in cui tutti si potessero riconoscere, come il classico innamoramento estivo.

Per voi quindi questo brano è un punto di svolta nella vostra produzione artistica. Cosa lo rende così speciale?

Nel nostro percorso musicale abbiamo cercato di fare un salto in avanti a livello di qualità in ogni singolo aspetto, che fosse la musica, il video, ma anche il progetto del singolo a 360°. Qui abbiamo potuto farlo con Fido Guido, una grandissima soddisfazione.

In questo brano sentiamo di aver finalmente trovato il giusto colore della nostra musica. Stiamo valutando tante sonorità: noi non abbiamo mai ascoltato un solo genere, siamo un mix di ispirazioni, di influenze, ci piace ascoltare tanti artisti diversi, anche emergenti; ora, però, abbiamo trovato una linea davvero personale del nostro RnB e vogliamo proseguire con queste sonorità.

Parliamo del featuring con Fido Guido: com’è stato collaborare con un pezzo di storia della musica tarantina?

È stata una grandissima emozione. Quando abbiamo chiamato Guido sapevamo che nella sua parte avrebbe scritto qualcosa in dialetto e ci piaceva molto l’idea. Volevamo fare una canzone che fosse ascoltabile sia a livello italiano che territoriale, che parlasse agli ascoltatori di Taranto, per farci conoscere innanzitutto nella nostra zona e per consolidarci come artisti tarantini.

L’importanza della territorialità in effetti è evidente in questo pezzo. C’è un messaggio che vorreste passare a chi vi ascolta, in particolare ai vostri concittadini?

Come tanti in Italia, noi siamo ragazzi semplici che si stanno autoproducendo tutto. Il nostro sogno è vivere di musica. Il messaggio che vorremmo lanciare è che anche persone semplici, che vengono da zone non propriamente felici ed economicamente prospere possono farcela, possono inseguire il proprio sogno.

Vorremmo ispirare tanti altri ragazzi a fare musica, a credere di poterlo fare seriamente, a prendere questa strada piuttosto che altre, perché farlo è davvero possibile.

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