“Sana e irrinunciabile dipendenza”: l’arte di Pau dei Negrita in mostra a Roma

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Pau Lab

“Una fedele compagna di vita, una sana e irrinunciabile dipendenza”: così Paolo Bruni, meglio conosciuto come Pau, descrive la sua arte.

Il 27 novembre 2024 lo storico frontman dei Negrita ha presentato la sua nuova mostra “Pau Lab” in un popolatissimo vernissage nella galleria di Spazio Cima, nel quartiere Coppedè di Roma.

L’urgenza creativa è nata dal lockdown: è infatti durante questo periodo che Pau, vedendo ostacolato il lavoro musicale, ha iniziato a sperimentare con pennelli e colori per rispondere a “un’emergenza espressiva totalizzante”, che ha dichiarato di aver vissuto come salvifica.

“Ho un diploma artistico e studi di architettura alle spalle, non mi sono mai laureato perché la musica è intervenuta prima a salvarmi l’anima”: questa è una delle prime cose che si leggono entrando alla mostra. Il potere salvifico dell’arte, dunque, ritorna tanto nella musica quanto nella pittura.

E in effetti guardando le opere di Pau da vicino si osserva un ritmo incalzante, un istinto di ripetizione che porta a riprendere più volte lo stesso soggetto in versioni differenti, come accade per le sue celebri Sante Suerte. Ogni dipinto, pur mostrando la medesima incarnazione di questo spirito divino, è differente e unico: ogni opera è legata alle altre da un filo comune perfettamente coerente, proprio come lo sono le canzoni di un album. In questo, la musica e l’arte di Pau sono molto simili.

“Pau Lab” è un’esperienza immersiva, nel senso che ci sembra di entrare direttamente nell’animo creativo dell’artista, ci sembra di conoscerlo ancora più da vicino. Dopo averne ascoltato per anni la musica, i fan più affezionati ora possono carpire qualcosa in più dell’essenza di Pau, questa volta tramite una nuova dimensione sensoriale: la vista.

Dalla pittura al disegno, dalla linoleografia alla digital art, graffiti e pop art: l’arte di Pau si esprime in tutto questo (senza mai lasciare da parte la musica). I temi delle sue opere sono vari, dal racconto delle sue passioni fino a temi più politici: il razzismo sistemico, la giustizia sociale, la battaglia palestinese.

“L’arte riempie gli spazi che la musica lascia liberi”, ci racconta Pau, che continua a dividersi tra pennelli e chitarra con il prossimo album dei Negrita in arrivo.

La mostra Pau Lab sarà visitabile gratuitamente fino a domenica 12 gennaio presso la galleria SpazioCima (Via Ombrone 9, Roma).

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